Grasshopper cocktail, un “insetto" molto rinfrescante

Grasshopper cocktail, un “insetto" molto rinfrescante

In pieno agosto ancora vi parliamo dei cocktail esotici. Da Ice Tech vi portiamo un altro cocktail che, anche se il suo colore e il suo nome non lo rendono molto appetibile, ha un sapore unico. Vi piacerebbe bere un cocktail chiamato cavalletta? Noi ve lo raccomandiamo. Oggi vi raccontiamo tutto sul Grasshopper, un cocktail le cui variazioni sono infinite.

La sua origine è a New Orleans, nel ristorante Tujague’s, oggigiorno ancora aperto. La sua origine non è direttamente collegata alla cultura americana, perché il quartiere dove si trova il ristorante è conosciuto come il quartiere francese, per cui il Grasshopper è più vicino alla cultura francese.

Il suo creatore fu Philibert Guichet, che creò questa ricetta per un concorso di cocktail a New York. E non fu niente male: raggiunse la seconda posizione.

Si tratta di un cocktail la cui preparazione è molto semplice, oltre a contare su tante varianti. È appropriato prenderlo il giorno di San Patrizio (per il colore, certamente ;)).

Grasshopper cocktail

Ingredienti Grasshopper cocktail:

Elaborazione:

Per la sua elaborazione, mettiamo prima tutti gli ingredienti nello shaker e mescoliamo bene. Dopo si serve in un calice che, come al solito, deve essere previamente gelato e, dopo, decoriamo con un’amarena e delle foglie di menta fresca. Semplice, vero?

Per quanto riguarda le varianti del Grasshopper bisogna citare le seguenti:

  • Grasshopper volatile: si sostituisce la panna liquida o la crema di latte per vodka. Questo conferirà un sapore che solo i coraggiosi reggeranno.
  • Coffeee Grasshopper: Addio alla crema di cacao. Benvenuta crema di caffè, migliore alleata per reggere tutta la notte ;).
  • Grasshopper gelato: in questo caso non si sostituisce niente, ma si aggiunge una parte di gelato di vaniglia.

 Tradizionale o variato? Scegli il tuo preferito e sorprendi i tuoi invitati!